Avvocato di Andrea Sempio a Mattino 5: “Inspiegabile che spazzatura sia stata conservata per 18 anni”

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Avvocato di Andrea Sempio a Mattino 5: “Inspiegabile che spazzatura sia stata conservata per 18 anni”

A distanza di quasi vent’anni dall’omicidio di Chiara Poggi, il caso di Garlasco continua a sollevare domande inquietanti. Stavolta a parlare è l’avvocato di Andrea Sempio, che in diretta a Mattino 5, il programma condotto da Federica Panicucci, ha espresso forti dubbi sulla gestione dei reperti legati all’indagine.

Al centro dell’attenzione, alcuni sacchi della spazzatura ritrovati nell’abitazione della giovane vittima e rimasti per anni sotto sequestro. Un dettaglio che, secondo la difesa di Sempio, pone interrogativi inquietanti sul metodo investigativo adottato all’epoca.

“Perché conservare dei rifiuti per 18 anni?”

“L’elemento nuovo è quella spazzatura lì – ha affermato l’avvocato – e io non riesco a capire come mai sia stata tenuta per 18 anni”. Un lasso di tempo lunghissimo, durante il quale altri reperti importanti, come il pigiama di Chiara, sono stati eliminati perché ritenuti inutili. “Se quella spazzatura non era utile nel 2007, perché non è stata buttata via come tutto il resto?”, si chiede ancora il legale.

Un ragionamento che punta il dito contro un possibile errore di valutazione, ma anche contro l’eventuale intento di conservare materiale nella speranza che, con il tempo, potesse diventare analizzabile con tecnologie future. “Ma cosa si tiene lì a fare una spazzatura?”, ha ribadito l’avvocato con tono critico.

Il mistero dei reperti e le nuove domande sulla pista Sempio

Il nome di Andrea Sempio era emerso anni dopo il delitto, sulla base di un’analisi del DNA rinvenuto su un oggetto nella casa di Chiara. Tuttavia, non è mai stato formalmente indagato. La nuova attenzione ai rifiuti conservati riaccende il dibattito sull’accuratezza e la logica delle indagini condotte nei primi anni.

L’intervento a Mattino 5 ha rilanciato la riflessione sull’opportunità di riesaminare tutti i materiali raccolti e su quale criterio abbia guidato le decisioni di conservazione o distruzione dei reperti. Perché una parte sì, e l’altra no? Chi ha deciso cosa tenere e perché?

Federica Panicucci: “Domande legittime che meritano risposte”

La conduttrice Federica Panicucci ha accolto con attenzione le parole del legale, sottolineando come la trasparenza sia fondamentale in un caso che ha segnato profondamente l’opinione pubblica. “Dopo tutto questo tempo – ha dichiarato in chiusura – è giusto che i cittadini e soprattutto la famiglia di Chiara ottengano chiarezza”.

Il caso Garlasco resta uno dei misteri giudiziari più discussi degli ultimi decenni. E se nuovi elementi dovessero emergere dai reperti finora rimasti nell’ombra, il dibattito è destinato a riaprirsi, stavolta con un’attenzione ancora più serrata.