Riqualificato il parco della Rimembranza grazie al lavoro degli studenti del Deledda/Fabiani
Nell'ambito delle celebrazioni del centenario della fine della Grande guerra, il Comune di Trieste-Assessorato ai Lavori Pubblici ha organizzato il convegno “Tra memoria e territorio” – che si terrà mercoledì 24 ottobre, alle ore 11, a Palazzo Gopcevich - allo scopo di illustrare il brillante lavoro svolto dai ragazzi dell'istituto Deledda Max Fabiani per dare nuova luce al Parco della Rimembranza in modo da mantenere viva la memoria di tutti i caduti e dispersi dalla prima guerra mondiale.
L'iniziativa è stata presentata stamane in Municipio dagli assessori comunali alla Cultura Giorgio Rossi e ai Lavori Pubblici Elisa Lodi con il prof. Roberto Spazzali, la dirigente scolastica del Deledda/Fabiani Tiziana Napolitano con i docenti Roberto Di Mattei, Matteo Bertuzzi e lo studente Samuele Del Prete, il presidente dell'Associazione Nazionale Famiglie Caduti e Dispersi in Guerra- Comitato Provinciale di Trieste, Maurizio Burlo, Fredi Luchesi per il Rotary Club Trieste Nord.
Il lavoro – è stato spiegato - si è concretizzato nell'individuare i cippi con la trascrizione dei dati, il rilievo delle criticità, le proposte per rendere più fruibile l'area, la compilazione delle schede con relativa catalogazione con uno studio storico approfondito del Parco dalla sua nascita.
Il Rotary Club Trieste Nord ha stipulato una convenzione con la scuola per promuovere l'alternanza scuola lavoro, consentendo così attraverso la pulizia dei cippi da parte dei giovani studenti di rendere un servizio alla memoria dei caduti ma anche alla città.
Il Comune di Trieste ha inoltre stanziato 100.000,00 euro per un primo intervento di riqualificazione e recupero del Parco della Rimembranza.
La volontà é quella di continuare con la programmazione degli interventi in modo da restituire alla città e ai turisti un luogo di memoria di grande importanza.
Questa prima fase del progetto, prevede di continuare e terminare il già citato intervento di recupero dei cippi esistenti, avvalendosi dell' enorme lavoro svolto dal progetto delle scuole con il censimento e localizzazione.
Il progetto prevede inoltre un parziale ricollocamento di alcuni cippi, affinchè tutti possano essere facilmente accessibili, l'eventuale riparazione o rifacimento di cippi particolarmente deteriorati, la manutenzione dei percorsi interni, e la realizzazione di una nuova cartellonistica espositiva del parco, che dovrà essere sottoposta acnhe al parere della soprintendenza.
L'inizio dei lavori è previsto nel 2019. Attualmente sono in corso gli interventi alla manutenzione del verde in vista delle prossime commemorazioni.
Il progetto di proposta di riqualificazione dell’area del Parco della Rimembranza e di censimento dei cippi e delle targhe qui collocate è iniziato nella primavera 2015 – da un'idea del prof. Roberto Spazzali - dopo la conclusione favorevole di quello dedicato alla Risiera di San Sabba con la realizzazione di un plastico in scala 1:200 del sito storico.
“Tre anni fa – ha detto l'assessore Rossi - passeggiando con il Sindaco Dipiazza nel Parco della Rimembranza si constatava lo stato di degrado e si stabiliva di ridare giusta e doverosa dignità ai caduti e al loro sacrificio per la patria. Un anno fa la proposta del Deledda/Fabiani per rivitalizzare l'area a cui abbiamo subito aderito con l'impegno di spesa di 100 mila euro. Grazie all'impegno dei ragazzi e a tutti coloro che hanno collaborato attivamente al progetto possiamo finalmente riqualificare il Parco per salvaguarduare la memoria dei caduti da parte delle nuove generazioni e le tragedie patite dalle genti con le guerre del passato affinchè non accadano più”.
L'assessore Lodi ha posto l'accento sul convegno che si terrà mercoledì 24 ottobre a Palazzo Gopcevich, nel corso del quale gli stessi studenti racconteranno la loro esperienza nell'opera di recupero svolta e ulteriori soluzioni per dare ridare pregio, anche a livello turistico, al Parco della Rimembranza: “Il Comune intende senz'altro proseguire con gli interventi, tra cui la sistemazione definitiva dei cippi e dei vialetti”.
“I nostri ragazzi hanno dimostrato di essere all'altezza dell'impegnativo compito come 'grandi professionisti' – ha quindi sottolineato la dirigente scolastica Napolitano -, nell'ambito di una didattica del tutto innovativa, nostro fiore all'occhiello”.
L'obiettivo - ha poi affermato il prof. Spazzali - era valorizzare un’area verde, pur collocata al centro della città, poco conosciuta e praticata e al tempo stesso di restituire alla memoria della cittadinanza il grande patrimonio umano e storico che il Parco conserva costituito da 1113 cippi individuali o collettivi per un totale di 1264 nominativi. Un Parco storico, istituito del 1925, con R.D. 9 dicembre 1923 n. 2747, e inaugurato l’anno successivo, destinato a onorare i Caduti triestini per la causa italiana nella Prima guerra mondiale. E’ dedicato esclusivamente a Caduti e Dispersi militari o assimilati (partigiani) o civili militarizzati (marittimi). Vi sono ricordate anche sei giovani donne. I principali lavori di arredo si sono conclusi del 1934. Con le successive guerre di Etiopia, Spagna, Albania e soprattutto con la Seconda guerra mondiale si è reso necessario estendere alle aree attigue la collocazione di cippi collettivi ed individuali. Pratica che è continuata fino agli inizi degli anni Settanta. Poi proseguita in forma più sporadica. L’ultimo in ordine di tempo è stato posto nel 2013.
Si doveva procedere alla stesura di una biografia essenziale attingendo a repertori a stampa e fonti tratte dall’Archivio generale del Comune di Trieste, relative alle pratiche di richiesta di collocazione presentate dai familiari dei Caduti e dalle Associazioni d’Arma. L'amministrazione comunale disponeva di elenchi sommativi o in qualche caso sommari dei cippi collocati nei singoli campi (rilievi Cordara 1999), ma non aveva il conteggio delle biografie dei Caduti, tanto che le targhe collocate tra 1999 e 2001 contengono cognomi ripetuti ma anche diversi errori nella loro trascrizione e nelle date di nascita o decesso. Ma le ricerche hanno permesso alla quasi totale identificazione dei Caduti, esclusi 16 nominativi privi di data di morte ed altri 47 con insufficienti dati biografici.
A tale proposito, ringraziamenti sono stati rivolti, oltre ai ragazzi dell'Istituto Deledda/Fabiani, alla dirigente scolastica e agli studenti, agli uffici comunali dei Lavori Pubblici, all'Archivio comunale che ha agevolato la consultazione di importanti fondi documentali, i Servizi anagrafici per la ricerca sui nominativi di cui non si possedevano informazioni e la Fototeca dei Civici Musei per il reperimento di immagini relative ai lavori di sistemazione del Parco della Rimembranza. Altra significativa documentazione è stata reperita presso l’Archivio di Stato di Trieste.
Nello specifico, l'attività è iniziata nell’aprile 2016 e si è svolta nell’ambito dell’Alternanza Scuola Lavoro, con le fasi comprese negli anni scolastici 2015-16, 2017-18, 2018-19: 1^ FASE CANTIERE (attività proseguita anche nell’anno scolastico 2017-2018), con l’attività di individuazione dei cippi e trascrizione dei dati è stata seguita da Roberto Spazzali quale tutor in collaborazione con l’Istituto regionale per la storia della resistenza e dell’età contemporanea. (Rilievi topografici dell’area interessata e relativo trasferimento dei dati; Individuazione dei cippi, trascrizione dei dati, fotografia e loro rilievo topografico; Rilevazione delle criticità: cippi ammalorati o danneggiati, aree di difficile accesso; Proposte per rendere più fruibile l’area e soprattutto per la tutela e la valorizzazione dei cippi collocati in aree di difficile accesso o degradate). 2^ FASE STUDIO. La fase propedeutica e di individuazione delle fonti è stata curata da Roberto Spazzali che ha pure revisionato tutte le biografie (Individuazione delle fonti per le biografie e assunzione fotografica; costituzione di una banca-dati da cui attingere per le biografie; utilizzo di repertori a stampa su caduti e dispersi della Prima e Seconda guerra mondiale; compilazione delle singole schede; revisione e uniformità delle schede). 3^ FASE CANTIERE (anno scolastico 2018-2019). L’attività è stata patrocinata e sostenuta dal Rotary Club Trieste Nord con la presenza di Roberto Spazzali (Pulizia e manutenzione dei cippi con pulitura non abrasiva e coloritura delle epigrafi; sistemazione dei cippi ammalorati e interventi per maggiore visibilità).
Il lavoro – è stato spiegato - non può dirsi completato in quanto l’intervento di manutenzione ha riguardato principalmente l’area recintata del Parco della Rimembranza e spazi attigui. Ci sono i campi limitrofi da sistemare e al tempo stesso valorizzare con un intervento di riordino e salvaguardia dei cippi.