Salvini: «Riapriamo le Chiese per Pasqua»

“Non vedo l’ora che la scienza e anche il buon Dio, perché la scienza da sola non basta, sconfiggano questo mostro per tornare a uscire. Ci avviciniamo alla Santa Pasqua e occorre anche la protezione del Cuore Immacolato di Maria”. Questo è quanto dichiarato dal Leader della Lega Matteo Salvini, in un intervista a Tg24 di Sky. Egli sostiene chi abbia la vocazione, in occasione della Santa Pasqua, in maniera ordinata e osservando la normativa del distanziamento sociale di almeno un metro s’intende, di prender parte alla proclamazione della Santa messa. Per molti credenti è una maniera per appellarsi a Dio e chiedere conforto in questo momento di emergenza. 

Interviene in merito il Sindaco di Milano Beppe Sala, che si dichiara contrario. La fede, può essere un fatto privato, specialmente vista la situazione. E aggiunge: “ Ma se vuole davvero riaprire le chiese, e non è solo un titolo per un giornale, deve chiedere alla Lombardia o al Veneto, regioni che governa, di fare un’ordinanza in questo senso, altrimenti siamo solo alla ricerca delle parole e non dei fatti”. 

Salvini, ha inoltre affrontato altri temi legati all emergenza da Cividalese-19, quale fra gli altri il reddito di emergenza proposto dalla ministra Catalfo. Lo ritiene una risorsa fattibile e positiva nell’immediato, in quanto necessaria. Ma si augura che non entri nell’ottica che l’Italia diventa un Paese di assistenza, ci sarà piuttosto bisogno di altri interventi da parte del Governo stesso. Si dimostra favorevole dunque alla ripartenza burocrazia zero, un anno 2020 di pace fiscale. Stop alle cartelle esattoriali, agli avvisi abbonari, ed agli accertamenti. Sospensione delle bollette fino al mese di settembre 2020. A suo avviso, sono tutti provvedimenti che posso o essere garantiti e coperti dallo Stato, per poi ripartire cancellando l’arretrato e azzerando il reset.