Istituita la «Giornata della Liberazione di Trieste», Cosolini: «Non ci sto!»

Riportiamo il commento social di Roberto Cosolini nei riguardi della solenne ricorrenza recentemente istituita e fortemente voluta dal Vicesindaco:

«NO! Non ci sto!
Qui  non siamo più al riconoscimento di tutte le tragedie e i lutti, non siamo più al riconoscimento che il progetto di annessione di Trieste da parte della Jugoslavia determinò  anche in quei 40 giorni, dopo la Liberazione dai nazifascisti,  purtroppo repressioni e uccisioni. Qui siamo oltre: siamo all’ennesimo utilizzo per lucro politico del drammatico passato di Trieste, siamo agli slogans ideologici che sostituiscono il lavoro rigoroso degli storici, siamo di fatto alla negazione di cosa rappresentarono fascisti e nazisti per queste terre e di cosa fu l’occupazione italiana della Jugoslavia (hanno mai pensato di chiedere scusa per le persecuzioni e i crimini che la caratterizzarono anche da parte degli “italiani brava gente”?). Siamo all’ennesimo attacco alla Resistenza e alla Liberazione!
Una settimana l’ovovia,  che almeno è innocua e verrà dimenticata, la settimana dopo l’invenzione di una festa della liberazione, tutto per propaganda e lucro elettorale facendo anche un po’ di fumo che nasconda il vuoto progettuale di questi 4 anni».