Il Ministro Piantedosi con il sindaco Dipiazza in visita alla Risiera di San Sabba

Nell’ambito al programma delle iniziative relative al convegno “1938-1945 La persecuzione degli Ebrei in Italia e a Trieste. Documenti di storia”, il ministro dell’Interno Matteo Piantedosi, accompagnato dal sindaco Roberto Dipiazza, con l’assessore alla Cultura Giorgio Rossi e la curatrice della Risiera Anna Krekic, ha fatto visita e reso omaggio nel pomeriggio di oggi (lunedì 24 gennaio) anche al Monumento nazionale della Risiera di San Sabba. Presenti tra gli altri alla visita anche il commissario di governo e prefetto di Trieste Pietro Signoriello, l’ambasciatore d’Israele in Italia Alon Bar, l’assessore regionale Pierpaolo Roberti, il vicesindaco Serena Tonel e i rappresentanti della Comunità ebraica. 

 

La Risiera di San Sabba, monumento nazionale dal 1965 e civico museo dal 1975, dopo l’8 settembre 1943, fu utilizzata dall’occupatore nazista come campo di prigionia e destinata in seguito allo smistamento dei deportati diretti in Germania e Polonia, al deposito dei beni razziati e alla detenzione ed eliminazione di ostaggi, partigiani, detenuti politici ed ebrei. Alla Risiera di San Sabba, dal 4 aprile 1944, venne messo in funzione anche un forno crematorio. 

 

Al termine della visita il ministro Piantedosi ha firmato anche il libro d’onore della Risiera scrivendo la seguente dedica: “Con il cuore pieno dell’emozione di aver respirato l’aria di un luogo della storia dell’uomo e delle sue tragedie, tenuto vivo dall’orgoglio e dalle passioni di una Comunità straordinaria, giustamente orgogliosa della sua importanza e del suo destino”.