Con Chromopolis nuovo murale ad Altura, l'artista ha voluto tratteggiare l'identità del quartiere disegnando una serie di “forme tipo”

Uno degli obiettivi di “Chromopolis - la Città del Futuro”, il progetto di creatività urbana promosso dal Comune di Trieste e coordinato dal PAG Progetto Area Giovani, è quello di valorizzare le periferie con interventi di street art. In quest’ottica la sede del prossimo intervento, che prenderà avvio dal 23 maggio, riguarda il rione di Altura. In questo importante nucleo residenziale, costruito negli anni Settanta, convivono edilizia pubblica e privata e un sistema di servizi che costituiscono idealmente una visione di “abitare” integrata che ha bisogno di continue cure. Con questo progetto si è posta l’attenzione sul campo di pallacanestro adiacente all’ex centro commerciale, fondamentale centro di aggregazione per i giovani del rione.
 
Dopo un primo contatto avvenuto con il presidente dell’associazione Club Altura, l’assessorato ai Giovani ha individuato nella Scuola Edile di Trieste Edilmaster il partner ideale per questa collaborazione, anche in virtù dell’ormai consolidato rapporto con il PAG Progetto Area Giovani, in particolare sul progetto “Chromopolis”. Per potenziare l’aspetto artistico dell’operazione di ripristino e riqualificazione è stato individuato, attraverso l’associazione INWARD – Osservatorio Nazionale sulla Creatività Urbana che supporta il progetto comunale, uno dei più affermati street artist italiani: Luca Font. La valenza formativa del percorso, che gode della supervisione dell’artista e docente Elisa Vladilo e dell’urbanista e docente Marco Svara di Edilmaster, ha permesso agli allievi di elaborare parte del progetto e nella fase esecutiva consentirà agli stessi di essere parte attiva nella realizzazione degli interventi decorativi a fianco dell’artista.
 
Lo stile di Luca Font mira alla sintesi visiva, cercando un equilibrio tra funzionalità e modernismo, fantasia e razionalità. Con il progetto per Altura l’artista ha voluto tratteggiare l'identità del quartiere disegnando una serie di “forme tipo” che prendono spunto da suggestioni sociali e geografiche: montagne, natura, la distanza dal mare e dal centro, gli ideali architettonici che hanno portato alla costruzione del complesso residenziale. I singoli elementi, in fase esecutiva, si integrano e alternano considerando anche le caratteristiche strutturali dell’intera volumetria della struttura sportiva. Dal 23 al 27 maggio verrà realizzata la decorazione verticale, mentre la decorazione orizzontale e la sostituzione dei tabelloni sarà successiva al ripristino del terreno di gioco a cura dei servizi comunali competenti.
 
Ma il progetto non si ferma qui. La riqualificazione dell’area darà avvio ad una serie di iniziative che vogliono rivitalizzare questo importante spazio pubblico rionale. Il primo assaggio di questo importante sviluppo vedrà il 9 giugno prossimo scendere in campo i giovani del rione e tanti appassionati di pallacanestro che, sotto la regia sapiente di ICH International Charity Hoops, animeranno un pomeriggio di sport e amicizia. Rafforzano ulteriormente l’idea di creare una coerente e caratterizzante identità visiva del luogo, la realizzazione di gadget che verranno offerti ai partecipanti grazie al finanziamento della Fondazione Pietro Pittini, da sempre a fianco di chi realizza iniziative di forte impatto sociale che coinvolgono in particolare i giovani e che hanno una ricaduta concreta sulle comunità.