Claudio Baglioni con "Dodici note solo bis" sarà in concerto lunedì a Trieste

Dopo il grandissimo successo di “DODICI NOTE SOLO”, Claudio Baglioni torna dal vivo con nuove date live nei maggiori teatri lirici e di tradizione d’Italia. “DODICI NOTE SOLO BIS” vedrà nuovamente Baglioni - voce, pianoforte e altri strumenti - con le composizioni più preziose del suo repertorio, protagonista assoluto del concerto più appassionante della straordinaria carriera di un artista sinonimo di grande musica e poesia, vincitore del PREMIO TENCO 2022. Dopo i concerti di dicembre a Udine e Gorizia, Claudio Baglioni sarà live al Politeama Rossetti di Trieste lunedì 30 gennaio, con inizio alle 21.00. Gli ultimi biglietti per il concerto, organizzato da Zenit srl e Friends and Partners, in collaborazione con Regione Friuli Venezia Giulia, PromoTurismoFVG e Politeama Rossetti di Trieste, sono ancora in vendita sul circuito Ticketone e alle biglietterie del teatro. Info su www.azalea.it . 
 
«Ho percorso 25.000 km in cento giorni cantando e suonando per sei sere a settimana – ha dichiarato Claudio Baglioni a maggio, al termine del tour “DODICI NOTE SOLO” – Senza mai provare un istante di noia o stanchezza. Senza mai cadere nella trappola della ripetitività. Teatri bellissimi e spettatori attenti ed entusiasti sono stati lo spettacolo per i miei occhi e le orecchie. Io ci ho messo la voce, le mani, il cuore. Gli altri le emozioni, le grida e gli applausi. Così che ogni concerto fosse speciale e si potesse ricordare. Sono alla fine di una lunga e fantastica avventura umana e professionale. Ma non termina qui. Se il pubblico chiama, l'artista torna in scena, ringrazia e concede il bis». 
Oltre 50 anni vissuti in musica, 60 milioni di copie vendute in tutto il mondo. Sono i numeri essenziali di una carriera unica e irripetibile: quella di Claudio Baglioni, musicista, autore, interprete, che, dalla fine degli anni Sessanta a oggi, è riuscito a conquistare una generazione dopo l’altra, grazie a un repertorio pop, melodico e raffinato, nel quale ha saputo fondere canzone d’autore e rock, sonorità internazionali, world music e jazz, rivoluzionando il concetto stesso di performance live – il primo a inaugurare la stagione dei grandi raduni negli stadi e ancora il primo, nel 1996, a “far scomparire il palco” e portare la scena al centro delle Arene più importanti e prestigiose d’Italia – in ambito musicale, sociale e televisivo.