Covid, Rezza: "Spostamenti rischiosi", Locatelli: "Impossibile aprire piste da sci"

Durante la conferenza stampa di oggi sulla situazione epidemiologica in Italia, i membri del Comitato tecnico scientifico, Giovanni Rezza e Franco Locatelli, si sono espressi anche su alcune questioni relative al Natale. «Non posso negare la mia preoccupazione, certamente spostamenti illimitati per Natale e aggregazioni rappresentano un rischio per la diffusione dell'infezione», ha commentato il direttore generale della Prevenzione, Rezza. Il presidente del Consiglio superiore di sanità, Locatelli, ha invece voluto chiarire la situazione delle piste da sci «Riaprire le piste da sci per la stagione invernale allo stato attuale è impossibile. Nessuno sottovaluta l'impatto del blocco dell'attività sciistica, né in termini economici per chi ci lavora e per i territori, né si sottovaluta l'importanza per chi ama questo tipo di sport. I numeri attuali, però, non rendono compatibile un'ipotesi di riapertura degli impianti. Altrimenti vorrebbe dire esporre l'Italia a una ripresa dei contagi. Su questo fronte serve una concertazione a livello europeo, per evitare che si faccia in altri paesi quello che non si può fare in Italia». Non solo, Locatelli ha parlato anche di vaccino, definendola una grande sfida «Per ottenere l'immunità di greggr almeno tra il 60% e il 70% della popolazione dovrebbe essere vaccinata contro il SarsCov2. Significa vaccinare 42 milioni di italiani. È è una grande sfida».