Centro Congressi Porto Vecchio più attrattivo e tante migliorie, ulteriore investimento di 1,3 milioni di euro

Il Consiglio di Amministrazione di TCC - TRIESTE CONVENTION CENTER S.P.A., presieduto dal Presidente e Amministratore Delegato della Società Diego Bravar, riunitosi in forma telematica il 30 aprile alle ore 18, ha approvato una variante al progetto del nuovo Centro Congressi, denominata 2.1, che prevede: una rimodulazione dei lavori per rispettare i nuovi tempi di consegna concordati con la FIT (13 luglio 2020), in modo tale che essa possa svolgervi i propri allestimenti in vista di ESOF 2020, e l’investimento di ulteriori 1,3 milioni di euro (di cui 1,22 da parte di TCC e 0,8 da parte del Comune di Trieste) al fine di rendere il centro ancora più attrattivo, flessibile, attrezzato per ospitare manifestazioni di ogni tipo (anche fieristiche e/o convention di grandi dimensioni) ed equipaggiato con le prime dotazioni e accorgimenti aggiuntivi anti Covid. Il CDA ha inoltre deliberato la convocazione dell’Assemblea dei Soci per il rinnovo dell’attuale Consiglio di Amministrazione, già in scadenza il 30 giugno 2020, per il 15 maggio 2020.

LA VARIANTE 2.1 - A causa dell’emergenza COVID19, il 12 marzo 2020 hanno dovuto essere sospesi i lavori al cantiere di TCC, che prevedevano la consegna del manufatto alla FIT per i lavori che essa intende svolgervi per l’allestimento di ESOF 2020, il 30 aprile per la parte interna e il 15 maggio per il completamento delle facciate esterne, essendo la produzione di queste ultime stata fermata in una “zona rossa” del Veneto per quindici giorni già nel mese di febbraio. Nel rispetto dei vari DPCM susseguitisi, la data di riavvio dei lavori è stata fissata in lunedì 4 maggio 2020.

Al fine di rispettare la nuova data di consegna concordata con la FIT e con il Comune di Trieste per il 13 luglio 2020, termine necessario per avviare i lavori di allestimento specifici di ESOF 2020, la cui data di inaugurazione è stata ricalendarizzata il 2 settembre 2020, e per effettuare tutti i collaudi dell’intera opera entro l’evento, si è rivelato necessario predisporre una variante “ridotta” che prevede una serie di lavori e forniture completate entro il termine di luglio e una parte posticipata a dopo ESOF 2020.

 

La VARIANTE 2.1 prevede: 

lavorazioni e migliorie esterne per rendere l’edificio più attrattivo, con l’aumento della superficie finestrata dei magazzini 27, 28 e 28 bis e del ponte sopraelevato che li connette

lavorazioni e migliorie interne per rendere l’edificio più attrattivo con: implementazione agli impianti di illuminazione, una nuova pavimentazione flottante nella sala di maggior a capienza, per rendere gli spazi più funzionali anche a ospitare le convention aziendali più prestigiose (es. Assemblea delle Generali), distribuzione più capillare e diffusa di punti di accesso alla rete elettrica e di allaccio alla rete idrica di carico e scarico, necessaria per ospitare grandi fiere (come TriesteEspressoExpo, in programma a ottobre 2020)

lavorazioni e migliorie per rendere il centro più accessibile con varchi di carico e scarico merci ancora più ampi, sia verso l’esterno che all’interno dell’edificio stesso

una nuova apertura vetrata nel Magazzino 28 al fine di tramutare gli spazi attualmente previsti come “area di rigenerazione catering” in una cucina vera e propria. I lavori di finestratura, come quelli successivi di allestimento della cucina, saranno realizzati con un finanziamento di due soci di TCC: Valu Srl e Viroca Srl (V&V Banqueting Srl)

una prima serie di adeguamenti in previsione di quanto sarà richiesto per rispondere all’emergenza Covid19 e poter ospitare anche eventi con partecipazione telematica, tra cui: l’implementazione della parte informatica con la predisposizione all’allacciamento a 3 reti in fibra ottica (a cura di: GARR ad altissima velocità per il servizio a Enti di ricerca, INSIEL ad alta velocità per il servizio a ospedali e Enti pubblici, TELECOM per il servizio privati) e le opere interne relative distribuzione dei collegamenti in tutto il centro; la predisposizione di un cloud data center con impianto di raffreddamento “green” (ad acqua) in grado di fornire servizi di intelligenza artificiale ed espanibile; nuove sale regia e relative connessioni con le singole zone del centro.

 

IL VALORE – Il valore della variante 2.1 è quantificato in 1,3 milioni di euro, così ripartiti:

€ 1.060.106,67, IVA esclusa di lavorazioni, a carico di TCC

€ 103.629,40, IVA esclusa, per i nuovi oneri di progettazione e direzione lavori, a carico di TCC

€ 80.000, IVA esclusa, con spese tecniche incluse, per la realizzazione del ponte interamente vetrato su entrambi i lati, finanziato interamente dal Comune di Trieste

€ 16.600, IVA esclusa, con spese tecniche incluse, per l’apertura vetrata della cucina nel Magazzino 28, da realizzare con il finanziamento dei due soci di TCC, Valu Srl e Viroca Srl (V&V Banqueting Srl).

Con la nuova variante 2.1, il valore complessivo dell’opera, tenuto conto della variante 1 in corso di approvazione, sale a 13,2 milioni di Euro.

 

I FINANZIAMENTI – Il costo dei lavori della variante 2.1 a carico di TCC verrà sostenuto con risorse finanziarie di TCC e avvalendosi dei previsti rimborsi dell’IVA a credito relativa all’anno 2019 e al primo trimestre del 2020, richiesti all’Agenzia delle Entrate. Anche la variante 2.1, quindi, è coperta dai finanziamenti già previsti dal piano dell’opera:

€ 2.000.000,00: capitale sociale

€ 5.000.000,00 IVA esclusa: contributo da parte del Comune di Trieste

€ 7.535.000,00: finanziamenti bancari a lungo termine, erogati dagli istituti bancari.

Inoltre, solo ai fini di coprire eventuali ulteriori costi imprevisti, legati all’emergenza Covid-19 e a ulteriori costi di cantiere per operare in maggiore sicurezza, TCC chiederà alle banche un finanziamento aggiuntivo fino a un massimo di € 300.000, garantito fino all’80% da Confidi e/o Mediocredito Centrale, secondo quanto previsto dal Decreto Cura Italia per le PMI e per le start up.

 

TCC infatti non ha finora registrato particolari impatti economici dal blocco della attività previste dai vari DPCM Covid19, in quanto il manufatto era ancora in fase di costruzione e non in quella operativa di apertura al pubblico come sede per eventi di ogni genere. La società quindi, in questo periodo, non ha registrato mancati ricavi dall’affitto degli spazi e ha registrato finora solo un minimo aumento dei costi per maggiori spese tecniche e di sicurezza.

 

LA PROSSIMA ASSEMBLEA – Il CDA nella seduta del 30 aprile ha inoltre deliberato che lo stesso organo, che si è occupato della progettazione, dell’avvio lavori e della fase realizzativa, in scadenza il 30 giugno 2020, sia oggetto di rinnovo nel corso della prossima Assemblea dei Soci, convocata per il 15 maggio 2020. Il nuovo CDA si occuperà della revisione del budget triennale 2021-2023 e delle relative linee guida strategiche, conseguenti all’evoluzione dello scenario locale e internazionale legato al Covid-19, proseguirà con eventuali completamenti all’opera conseguenti a ulteriori finanziamenti diretti o indiretti dei soci di TCC e affronterà la fase di gestione operativa del centro stesso. A questo proposito si evidenzia la volontà di potenziare ulteriormente i servizi telematici del centro per compensare la possibile riduzione degli affitti di spazi e di altri servizi relativi alla presenza fisica di visitatori (es. catering) conseguenti ai timori da Coronavirus.