Caso Stefano Borghes, parla il compagno e unico testimone

La copertura del pozzo ha ceduta solo dopo pochi secondi che Stefano ci salisse sopra in cerca di qualche indizio per l’attività di orienteering. Questo quanto raccontato dal 12enne, compagno della vittima e unico testimone della tragedia nella quale Stefano Borghes ha perso la vita il 22 luglio scorso nel parco Coronini-Cronberg, a Gorizia. La testimonianza, resa pubblica davanti al giudice, all’accusa e agli avvocati dei 14 indagati, ha rilevato che uno dei segnali all’interno del percorso era adiacente al pozzo ma raggiungibile senza doverci salire sopra. Secondo l’accusa di uno degli avvocati, la colpa sarebbe della non corretta manutenzione del pozzo.  
 
Le prove raccolte durante la testimonianza del 12enne saranno considerate prova durante il processo.